Tribunale di Milano: doppietta vincente!!

Giugno 2024, un mese da ricordare, una marca indelebile verso la Giustizia!

FINALMENTE dopo anni di attesa anche il Tribunale di Milano si è deciso ad emettere delle sentenze FAVOREVOLI nei confronti di noi mutuatari con il Mutuo in Euro indicizzato al Chf erogato da Barclays Bank Ireland PLC.

Nonostante le centinaia decisioni dell’Arbitrato Bancario Finanziario (ABF), delle varie sentenze favorevoli di altri Tribunali Minori in giro per l'Italia, dopo la vittoria dell’Antitrust (AGCM), del Tar e delle numerose sentenze della corte Europea, Milano era rimasta “sorda” ed ostica a voler appoggiare le nostre doglianze. Ogni nostro sforzo veniva puntualmente ignorato, impedendoci in tutti i modi possibili di accedere anche e sopratutto alla CTU (Consulente Tecnico d'Ufficio - Perizia del Tribunale), la quale, in qualsiasi altra sentenza favorevole già ottenuta - è sempre stata la base fondamentale per sviscerare e chiarire ogni dubbio sul contenuto del nostro contratto di mutuo. Ma come si dice in questi casi, chi l'ha dura la vince, no?

Cosa abbiamo ottenuto:

  • NULLITA' delle clausole di cui agli artt. 4 e 7 (e 7bis) dei contratti di mutuo stipulati dagli attori con la banca BARCLAYS BANK IRELAND PLC;
  • CONDANNA di BARCLAYS BANK IRELAND PLC al pagamento di XXXXXX €, in favore dei mutuatari, come differenza degli interessi maggiormente pagati rispetto all'applicazione del tasso BOT, oltre interessi moratori ex art. 1284 comma 4 c.c. dalla domanda (data atto) al saldo (estinzione anticipata o naturale del contratto stesso);
  • RICALCOLO di tutto il piano di ammortamento dei singoli contratti di mutuo stipulati dai mutuatari in causa, in modo tale che il mutuo prosegua tenendo conto del tasso sostitutivo dei BOT alla data di stipula del contratto
  • CONDANNA della banca (Barclays) al pagamento, in favore degli attori (mutuatari), delle spese processuali per compenso di avvocato, oltre rimborso forfettario per spese generali, oltre ad IVA e CPA come per legge.
  • PONE definitivamente a carico di BARCLAYS BANK IRELAND PLC il pagamento dei compensi liquidati al CTU in corso di causa.

Dobbiamo ringraziare infinitamente il Giudice Anna Giorgia Carbone che ha voluto analizzare meticolosamente ogni aspetto del mutuo, senza limitarsi ad un mero copia e incolla negativo ormai in voga tra i suoi colleghi.

Ha analizzato ogni punto senza tralasciare nulla al caso. Certo, ci sarebbero state delle questioni ulteriori da approfondire, ma tenendo conto che sino ad oggi, soprattutto per i colleghi di Milano, noi mutuatari siamo solamente degli stolti investitori, si può ben affermare che questo sia un gran traguardo raggiunto!

Due sentenze che, grazie all'intervento del CTU (fino ad ora sempre e solo NEGATO da parte dei colleghi Giudici di Milano e di gran parte del resto d'Italia), hanno permesso ai mutuatari o meglio alle FAMIGLIE di poter tornare a sorridere e a credere nella "giusta Giustizia".

Sentenze che in oltre 40 pagine di testo hanno ben motivato le ragioni di noi consumatori che da anni lottiamo per far si che si comprenda quanto questo mutuo ci abbia danneggiato solo a causa di una mancata chiarezza e trasparenza. Non si può pensare che un mutuatario possa trasformarsi in un esperto di matematica finanziaria e che allo stesso tempo debba "interpretare" calcoli e volontà della banca, senza contare che pare assurdo che per dei contratti chiari e trasparenti debbano intervenire numerosi tecnici esperti in materia per chiarire e spiegare a posteriori di che contratto si tratti... e soprattutto che gli stessi giudici di ogni grado del giudizio prendano posizioni così diametralmente opposte!

Molti mutuatari che ci hanno scritto non hanno mai voluto agire perchè volevano aspettare di vedere Milano come si sarebbe espressa... bene, ora dopo tanta attesa eccoci qui ad accontentarvi e a dimostravi che non bisogna avere paura di agire per far valere le proprie ragioni. Bisogna combattere insieme ed uniti per ottenere risultati e non attendere passivamente che altri lo facciano al nostro posto. Certo, i gradi di giudizio sono tre, ma si deve pur iniziare dal primo grado, no?

Siamo mutuatari come voi. Abbiamo famiglia come voi. Non siete soli...UNITI E AVANTI SEMPRE e che questo sia solo l'inizio di un'era di cambiamento e di libertà.

Un ringraziamento speciale al Prof. Avv.Tedoldi con l’Avv.Parisi ed a tutto il loro staff che da sempre affianca ed appoggia la nostra associazione e la nostra battaglia con professionalità, dedizione e tenacia.

E ora... buona lettura e fatevi coraggio:

Tribunale di Milano_Sentenza FAVOREVOLE n. 6054:2024.pdf

Tribunale di Milano_Sentenza FAVOREVOLE n.6056:2024

 

 

AVVISO DI CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA DEI SOCI

AVVISO DI CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA DEI SOCI 

Roma, 29.02.2024

A tutti i Soci, loro famigliari e loro indirizzi

E’ convocata con l’Assemblea dei Soci della Associazione TuConFin Aps Tutela Consumatori Finanziari, in prima convocazione per il giorno venerdi 22.03.2024 ore 21,30 presso la sede dell’associazione ed in 

seconda convocazione per il giorno sabato 23.03.2024 alle ore 10,00

tramite videoconferenza Teams per discutere e deliberare sul seguente Ordine del Giorno:

1.  Relazione del Presidente sull’attività svolta nel 2023

2.  Approvazione del bilancio consuntivo 2023 e preventivo esercizio 2024

3.  Varie ed eventuali

INTERVISTA: Mercoledì 31 Maggio 2023, Tuconfin a NOTIZIE OGGI

Save the date

Mercoledì 31 Maggio 2023 saremo in onda diretta - in collegamento telefonico - su Canale Italia dalle 6.40 per parlare delle ultime importanti novità!

Grazie a Vito che rimane sempre al nostro fianco!

Stai tuned e Save the date

Programma: NOTIZIE OGGI - dalle ore 6 alle ore 9

Conduce: Vito Monaco

Clicca qui per le nuova numerazione di Canale Italia divisa per regione.

https://www.facebook.com/CanaleItaliaUfficiale/

http://www.canaleitalia.it/

Potete intervenire con le vostre telefonate al 049/631111 .. Vi aspettiamo!

TuConFin c'è!

In collegamento zoom dalle 6.40:

Franca Berno, Presidente Tuconfin

TAR: “Respinto ricorso Barclays contro il provvedimento AGCM”, Tuconfin ancora vittoriosa!

E' con grande, grandissima soddisfazione che Vi informiamo che il ricorso di Barclays contro la decisione del 2018, che, ricordo, ci dava ragione per le clausole vessatorie sul nostro mutuo, è stato rigettato in pieno, dandoci vittoria grande enorme. Leggi: " La complessiva infondatezza di tutte le doglianze spiegate determina il rigetto del ricorso"

Questo per noi è veramente un grandissimo risultato che verrà fatto valere in tutti i gradi di giudizio, ma soprattutto in Cassazione che deve consolidare la giurisprudenza già scritta nella precedente Sentenza (unica vittoria in tutta Italia, la nostra!).

Quello di oggi è un risultato che non mette dubbi, ma che al contrario e finalmente appoggia e conferma in pieno tutte le nostre doglianze, rimettendo al suo posto sia la Banca e sia i Tribunali minori che sino ad oggi non hanno voluto tenere conto del provvedimento di AGCM.

AGCM e Cassazione hanno il loro peso e non si possono ignorare, soprattutto per tutelare una Banca che si difende con documentazione successiva alla data di stipula.

Oggi possiamo finalmente gioire per questo risultato ottenuto da tutto il nostro staff, in primis i nostri super eroi l'Avv. Tedoldi Alberto e l'Avv. Parisi Daniela che non smettono mai, e ripetiamo mai di lottare al nostro fianco e di sostenerci anche moralmente contro un sistema giudiziario lento e granitico. Piena stima da parte nostra per la loro professionalità e preparazione a tutti i livelli.

Grazie anche a chi ha deciso di intraprendere la strada giudiziaria, dando cosi fiducia in ciò che stiamo facendo, perché è solo e solo cosi che si puo tentare di risolvere questa problematica del mutuo che sta distruggendo finanziariamente le nostre famiglie.

Stare ad attendere non serve a nulla... e questa è l'ennesima prova che agire, nel bene o nel male, porta ad un risultato.

Speriamo che con questo ulteriore risultato i mutuatari che ancora non hanno agito prendano coraggio e soprattutto riprendano un pò di fiducia in questa Giustizia che impiega sempre troppo tempo a fare chiarezza e ad aiutare coloro che sono in difficoltà...

ma noi siamo qui, ci crediamo oggi come allora e non smetteremo di lottare finché questo non sarà l'arrivo definitivo!!

Lottate... noi siamo qui!

Uniti e avanti sempre!

Vuoi leggere o scaricare la copia della sentenza? Ti basterà loggarti nella tua area riservata!

Per problemi di accesso scrivi a webmaster@tuconfin.it

 

SAVE THE DATE: 22.03.2023 – Ricorso Barclays al TAR vs Provvedimento AGCM – CV159 del 13.06.2018

ESCLUSIVA – Vanigli vice di Lucarelli e altre 10mila famiglie sono vittime di Barclays Bank. Le storie

Vanigli vittima della banca Barclays: la lotta dell'ex calciatore e di altre 10mila famiglie contro un mutuo in euro indicizzato al franco svizzero che crea molti problemi

Vanigli vittima della banca Barclays: da diverso tempo si conosce una realtà che avrebbe messo in ginocchio circa 10mila famiglie, tra queste anche quella del vice tecnico della Ternana calcio nonché ex calciatore professionista di A e B Richiard Vanigli.

Un passato tra i campi di calcio di serie A e serie B, una vita spesa a correre dietro un pallone per passione e per l’amore che ha nutrito sin da giovane per il gioco del calcio, dalle giovanili del Forlì e del Milan fino, dalla terza serie alla serie B fino alla conquista della seriea A con Livorno prima e con Empoli poi.

In molti hanno un buon ricordo di lui soprattuto a Livorno dove indossò anche la fascia da capitano. Sempre in toscana all’Empoli, poi nelle tre stagioni giocate in massima serie si comportò sempre da esemplare professionista, umile mai una parola fuori posto anche quando in seguito ad un suo sfortunato intervento su Francesco Totti, il capitano giallorosso si ruppe perone e legamenti al piede destro.

Richiard Vanigli, oggi fa parte dello staff tecnico della Ternana calcio e lavora come secondo al fianco dell’amico di sempre Cristiano Lucarelli. E’ impegnato a portare le Fere, unitamete ai suoi collaboratori, laddove meriterebbero di stare, nei piani alti della classifica del campionato cadetto, anche se in questo un po si nasconde: – “Noi dobbiamo pensare a raggiunere per prima cosa l’obiettivo salvezza”.

Vanigli vittima Banca Barclays: la nostra “esclusiva chiacchierata” con il tecnico romagnolo

Ma oggi sta portando avanti una battaglia personale che parte da lontano: 20 anni fa ha acquistato una casa contraendo un mutuo come la maggior parte delle famiglie fanno. Lui l’ha contratto alla BanK Barclays, scoprendo un mutuo in valuta travestito da mutuo in euro ovvero un mutuo in euro indicizzato al franco svizzero.

Come lui anche altre 10mila famiglie avrebbero subito la stessa situazione e a dimostrazione della sua bontà e della sua umiltà appena prima che la nostra chiacchierata prendesse forma ha precisato:

“Come ben sai a Terni hanno saputo della mia situazione, ma a me non interessa che qui o altrove conoscano la mia situazione, a me interessa che tutti sappiano che in questi giorni a Roma ci sono state delle manifestazioni, che si sta aspettando la sentenza del Tar, oppure la prima sentenza, la prima ci ha gia dato ragione, avrei voluto sensibilizzare la situazione e non la Vicenda Vanigli con la Barclays.”

L’attuale tecnico poi per qualche minuto ha raccontato in che modo ha vissuto il vedersi arrivare delle rate sempre più alte:

“Ogni sei mesi arrivavano dei conguagli che invece di essere all’attivo erano al passivo, la rata era sempre più maggiorata, sembrava cadere in un tunnel senza uscita, oltre a questo anche tanti altri aspetti su cui il tribunale in prima istanza ci ha dato ragione, per esempio sulle clausole vessatorie, ma la burocrazia in Italia va a rilento e ce ne vuole prima che si definisca il tutto, c’è sempre una parte di te che sapendo di avere ragione comunque vive nell’incertezza fino a che non vede la fine.”

Non solo, ci parla anche dei problemi che si riscontrano quando si è intenti a fare una surroga e ci fa un esempio:

Io se ho un residuo di un tot, la Barclays mi dice, quello è il tot ma devi pagare anche l’incremento dato dall’indicizzazione che può essere nell’ordine di 30,40,50mila euro in più. Le banche presso le quali vuoi traferirti ti dicono: – ma come la cifra finale è questa, facciamo la surroga su questa! Ed invece la Barclay ti dice che non è così, e ti trovi ad avere anche dei problemi di natura tecnica dovuta alla criticità che presenta il mutuo acceso con Barclays.”

Prima di salutarci, proprio perché a lui che si parli o meno del suo personalisimo fatto non importa più di tanto, ci ha gentilmente indirizzato ad una donna che dal 2011 si sta battendo per lui e per le 10mila famiglie vittime di un mutuo che con gli anni avrebbe assunto i connotati di un contratto ingannevole.

Franca Berno, questo è il nome della donna coraggio che ha avuto la forza di mettere su insieme ad una collega un associazione a tutela dei consumatori, la TuConFin.

TuConfin e Banca Barclays

Per capire cosa effettivamente è capitato a Richard Vanigli e altre decine di migliaia di famiglie abbiamo chiesto al presidente della TuConFin Franca Berno, che tipo di mutuo avrebbe piazzato nel mercato la Barclay per creare così tanti problemi ai contraenti:

Un mutuo ipotecario prima casa che presenta un inghippo, una doppia alea che di fatto non ti fa mai scendere il capitale residuo, quindi viene sempre ricalcolato in un certo sistema che purtroppo nel contratto di mutuo è molto difficile da capire. Ci son voluti dieci anni e fior di periti, di CTU e CTP per spiegare com’è quel meccanismo, quindi l’antritrust nel 2018 ha emesso una decisione molto importante per noi mututatari nella quale ha stabilito che presenta vari clausole vessatorie”.

TuConFin: perché è nata?

Dunque la TuConFin, nata per mano di una donna che ha vissuto in prima persona quanto oggi Vanigli e altre famiglie stanno vivendo: nel 2007 Franca Berno aveva richiesto un mutuo di 80mila che poi avrebbe chiuso nel 2011. Il residuo, dichiarato nelle informative che arrivavano ammontava a 73mila euro, ma a fronte della rivalutazione per estinguerlo si è ritrovata a pagare alla Barclays 30mila euro in più, ovvero 103mila euro. Avvisata per mezzo mail solo due giorni prima dall’atto di vendita della sua casa.

Da allora, lei e Sheila Meneghetti (anche lei vittima del mutuo indicizzato al franco svizzero) per evitare che altre persone vivessero la stessa loro situazione e magari si ritrovassero anche peggio di loro, hanno iniziato una battaglia che ha portato ad aiutare centinaia di persone e i risultati sono tardati ad arrivare, come ci riferisce il presidente dell’Associazione a tutela dei consumatori:

Con i primi gruppi, che abbiamo portanto dal primo grado, in appello e poi in cassazione, siamo i primi ad esserci arrivati non c’è nessuno che è arrivato in cassazione con questa particolarità di mutuo, la cassazione nel nostro primo caso pilota, nel 2021 ha emesso, la sua prima sentenza a nostro favore.

La Corte di Cassazione ha cassato la propria decisione alla corte di Appello di Milano che però non si è ancora pronunciata. Siamo arrivati di nuovo in Cassazione, questo è il motivo per il quale il 23 marzo siamo tornati a manifestare davanti alla Cassazione.

Il 22 invece ci samo ritrovati di fronte al Tar del Lazio, perché la Barclay si è resa conto che creare un precedente come quello del 2021, possa essere molto pericoloso per loro ed ha fatto ricorso alla decisione dell’antitrust. Noi dal canto nostro ci siamo opposti, abbiamo fatto un contro ricorso sia come associazione Codici a livello Nazionale, Noi e ovviamente l’Antitrust che si è costituita anche lei e Mercoledì mattina c’è stata l’udienza. Adesso siamo in attesa

TuConFin: comunicato dell’associazione

Di seguito il comunicato stampa diramato dall’associazione TuConFin:

Dopo anni di attesa, si sono svolte due importanti udienze il cui esito si spera andrà a consolidare la giurisprudenza a favore dei mutuatari che hanno sottoscritto i mutui Barclays Ireland Plc (ex Woolwich bank) in euro indicizzati al chf.

La prima udienza del 22 marzo si e’ tenuta presso il TAR in conseguenza del controricorso presentato della Banca vs il provvedimento CV159 – n. 27214 del 2018 dell’autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM). Lo scopo della banca e’ quello di rendere nullo il provvedimento che dava ragione al consumatore in merito al difetto di chiarezza delle clausole del contratto, il quale ha, inoltre, permesso il primo risultato concreto e favorevole anche in corte di cassazione. Infatti con la sentenza n. 23655/2021, la suprema corte ha affermato che tale provvedimento e’ prova privilegiata nel giudizio civile tra mutuatari e banca con la possibilità del mutuatario di ottenere la nullità delle clausole.

La seconda udienza del 23 marzo, relativa al secondo caso di mutuatari arrivati allo “step” finale della giurisprudenza, si è’ svolta a porte chiuse in camera di consiglio presso la Corte di Cassazione. In questo caso, la speranza dei consumatori, e’ quella di vedere un ulteriore esito favorevole che vada ad eguagliare se non migliorare l’esito del caso “pilota”, la famosa sentenza n.23655/2021, andando così a creare una solida giurisprudenza a favore del consumatore.”

TuConFin, la manifestazione a Roma del 22 e del 23 Marzo

Nelle giornate del 22 e del 23 Marzo sotto le sedi del tribunale, numerose famiglie si sono riunite per dare vita a una manifestazione pacifica. La loro presenza anche in rappresentazione delle 10mila famiglie.

Le manifestazioni hanno avuto lo scopo di sensibilizzare soprattutto chi ha il potere di intervenire a tutela dei consumatori, per ottenere una soluzione veloce. In altri paesi d’Europa i mutuatari si sono già visti riconoscere le proprie ragioni grazie alla Corte di giustizia europea che ne ha sancito le veridicità.

https://www.tag24.it/548174-vanigli-vittima-banca-barclays-la-storia-di-altre-10-mila-famiglie/

 

Terni: Vanigli e la sua battaglia per non perdere la casa

L’ODISSEA

«Ho contratto il mutuo quasi vent’anni fa. Le rate mensili sono aumentate a vista d’occhio, diventavano sempre più alte. Quando ho smesso di giocare a calcio ho cercato di capire come far fronte a quel mutuo. Ho scoperto purtroppo di essere in buona compagnia, perché migliaia di altre persone erano nelle mie stesse condizioni. A quel punto mi sono rivolto a un’associazione che tutela i consumatori, che ha avviato una causa collettiva». A parlare è Richiard Vanigli, vice allenatore della Ternana con un passato nel calcio che conta: celebre il suo passato di difensore nell’Empoli quando causò involontariamente, in un’azione di gioco nel 2006, un serio infortunio a Totti.

LA PROPOSTA

Racconta di essere una delle “vittime” dei mutui Barclays, indicizzati in franchi svizzeri e venduti come prodotto senza rischi ma che, per tantissime persone, sarebbero diventati poi un problema. Alla fine del 2014 il franco svizzero si apprezza sull’euro e le famiglie scoprono di dover restituire a Barclays cifre importanti per effetto della clausola di estinzione anticipata. Fino a quel momento le famiglie non si sarebbero rese conto del debito che stavano accumulando perché estratti e piani di ammortamento erano in euro. L’allarme scatta quando i mutuatari chiedono i conteggi estintivi. La vicenda è poi giunta davanti alla Commissione parlamentare d’inchiesta sulle banche.

Anche Richiard Vanigli si era fidato di quella proposta allettante: «Dovevo acquistare la prima casa e l’offerta mi era apparsa interessante. Presi un mutuo da 150 mila euro, con scadenza nel 2032. All’inizio pagavo 1.050 euro al mese ma le rate aumentavano a vista d’occhio. Dopo appena sei mesi avevo finito il paracadute e dovevo sborsare cifre improbabili».

I MERCATI

La certezza è che la prima casa a Forlì, la sua città, all’allenatore in seconda della Ternana sta costando davvero cara: «A un certo punto non ero in grado di fare la surroga, mi sono ritrovato con 80 mila euro da pagare. Mi sono rivolto a diverse banche e tutte mi han detto di non voler avere niente a che fare con la vicenda. Fino al 2032 dovrei continuare a pagare 600 euro al mese».

GLI INTERESSI

«Ogni sei mesi però mi chiedono interessi a conguaglio - continua il racconto del tecnico delle Fere - e sono arrivato a pagare fino a 850 euro. E’ vero che i tassi sono aumentati ovunque ma qui la situazione è complicata. Soprattutto perché siamo di fronte a una realtà che nessuno ci aveva prospettato. Io già dopo tre anni non avevo più il paracadute iniziale e ho iniziato a sborsare interessi importanti». Quel mutuo contratto quasi vent’anni fa sembra essere diventato un tunnel senza uscita. Con gli interessi, stimati in 50 mila euro, che sarebbero lievitati. «Per quel mutuo da 150 mila euro - dice il vice tecnico rossoverde - ho già pagato 300 mila euro». Per questo ora ha deciso di rivolgersi a un’associazione che tutela i consumatori finanziari per riuscire almeno ad arrivare alla definitiva estinzione del mutuo senza rischiare la bancarotta.

Nicoletta Gigli

Ternana, Richiard Vanigli: “Ecco come ho lottato per non perdere casa”

Il viceallenatore delle Fere ha raccontato al quotidiano Il Messaggero la sua disavventura per un mutuo con la Barclays.

Anche un rossoverde, tra le persone finite nel pasticcio dei mutui Barclays, indicizzati in franchi svizzeri e venduti come prodotto senza rischi, ma che, per tanti sarebbero poi diventati un problema, quando cioè molti si trovarono a dover restituire a Barclays cifre notevoli, per effetto della clausola di estinzione anticipata. Si tratta di Richiard Vanigli, allenatore in seconda della Ternana. Il collaboratore di Crtistiano Lucarelli ha raccontato al quotidiano Il Messaggero la sua disavventura, legata al mutuo di una casa che ha acquistato.

LA STORIA. L’acquisto della casa, per Vanigli, si è trasformato in un’odissea. Tanto che l’ex calciatore si è trovato nella situazione di dover pagare tanti soldi. Ecco come ha raccontato al Messaggero la sua disavventura: “Ho contratto il mutuo quasi vent’anni fa. Le rate mensili sono aumentate a vista d’occhio, diventavano sempre più alte. Quando ho smesso di giocare a calcio ho cercato di capire come far fronte a quel mutuo. Ho scoperto purtroppo di essere in buona compagnia, perché migliaia di altre persone erano nelle mie stesse condizioni. A quel punto mi sono rivolto a un’associazione che tutela i consumatori, che ha avviato una causa collettiva“.

Ternana, Richiard Vanigli: “Ecco come ho lottato per non perdere casa”

Roma, 22 e 23 Marzo: le famiglie chiedono ancora Giustizia! 

Finalmente, dopo anni di attesa, si sono svolte  due importanti udienze il cui esito si spera andrà a consolidare la giurisprudenza a favore dei mutuatari che hanno sottoscritto i mutui Barclays Ireland Plc (ex Woolwich bank)  in Euro indicizzati al Chf. 

La prima udienza del 22 marzo si è tenuta presso il TAR in conseguenza del controricorso presentato della Banca vs il provvedimento CV159 - n. 27214 del 2018 dell’autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM). Lo scopo della banca è quello di rendere nullo il provvedimento che dava ragione al consumatore in merito al difetto di chiarezza delle clausole del contratto, il quale ha, inoltre, permesso il primo risultato concreto e favorevole anche in corte di cassazione. Infatti con la sentenza n. 23655/2021, la Suprema Corte ha affermato che tale provvedimento è prova privilegiata nel giudizio civile tra mutuatari e banca con la possibilità del mutuatario di ottenere la nullità delle clausole. 

La seconda udienza del 23 marzo, relativa al secondo caso di mutuatari arrivati allo “step” finale della giurisprudenza, si è svolta a porte chiuse in Camera di Consiglio presso la  Corte di Cassazione. In questo caso, la speranza dei consumatori, è quella di vedere un ulteriore esito favorevole che vada ad eguagliare se non migliorare l’esito del caso “pilota”, la famosa sentenza n.23655/2021, andando così a creare una solida giurisprudenza a favore del consumatore. 

In entrambe le giornate, sotto le sedi dei Tribunali, si sono riunite in maniera pacifica numerose famiglie le quali ormai stremate da questa situazione, hanno, insieme a Tuconfin, rappresentato tutte le 10mila famiglie coinvolte  con lo scopo di sensibilizzare tutti coloro che hanno potere di intervenire a tutela dei consumatori per ottenere una soluzione veloce così come avvenuto nel resto d’Europa grazie alla Corte di Giustizia Europea che ha definitivamente chiarito e ribadito con diverse sentenze le ragioni dei mutuatari. 

Le famiglie italiane non sono più in grado di sopportare l’aumento incontrollato delle rate e del residuo del mutuo che rende impossibile l’estinzione stessa del contratto o la surroga presso un altro istituto di credito e di consegna si rende impossibile anche la vendita dell’immobile gravato da ipoteca. 

Ora non ci resta che attendere i due verdetti confidando che, finalmente, venga messo un punto definitivo in favore dei consumatori.

Si ringraziano i presenti e le forze dell’ordine che ci hanno permesso di poter manifestare in tutta sicurezza.

Stay tuned e uniti e avanti sempre!

INTERVISTA: Mercoledì 22 Marzo 2023, Tuconfin a NOTIZIE OGGI

Save the date

Mercoledì 22 Marzo 2023 saremo in onda diretta - in collegamento telefonico - su Canale Italia alle 7.50.

Giornata particolarmente importante in quanto ci collegheremo direttamente da Roma dove dalle ore 11.00 (nuovo orario) si terrà l'udienza al Tar per il ricorso di Barclays contro il provvedimento di AGCM che confermava le nostre ragioni in merito alla vessatorie della clausole contenute nel mutuo in euro indicizzato al CHF.

Grazie a Vito che rimane sempre al nostro fianco!

Stai tuned e Save the date

Programma: NOTIZIE OGGI - dalle ore 6 alle ore 9

Conduce: Vito Monaco

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Potete intervenire con le vostre telefonate al 049/631111 .. Vi aspettiamo!

TuConFin c'è!

In collegamento zoom alle 7.50:

Franca Berno, Presidente Tuconfin

Sheila Meneghetti, Vicepresidente Tuconfin

Cinzia Bernardi, Mutuataria Barclays

Qui l'intervento:

 

 

AVVISO DI CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA DEI SOCI – 17.03.2023

AVVISO DI CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA DEI SOCI 

Longare, 01.03.2023

A tutti i Soci, loro famigliari e loro indirizzi

E’ convocata con l’Assemblea dei Soci della Associazione TuConFin Aps Tutela Consumatori Finanziari, in prima convocazione per il giorno giovedi 16.03.2023 ore 21,30 presso la sede dell’associazione ed in seconda convocazione per il giorno venerdi  17.03.2023 alle ore 21,00 tramite videoconferenza Teams  per discutere e deliberare sul seguente Ordine del Giorno:

1.  Relazione del Presidente sull’attività svolta nel 2022

2.  Approvazione del bilancio consuntivo 2022 e preventivo esercizio 2023

3.  Varie ed eventuali

Potranno partecipare ed esprimere il loro voto tutti i soci in regola con il pagamento della quota associativa annuale. I soci assenti possono delegare altro socio in regola con la quota annuale a rappresentarli nelle votazioni assembleari, purché la delega sia conferita per iscritto, e ciascun socio presente non venga delegato da più di 15 soci assenti. (art.4 dello statuto). Alleghiamo quindi il modulo di delega da firmare. Al fine di agevolare lo svolgimento dell’Assemblea via Teams e di consentire al presidente di accertare l’identità e la legittimazione degli intervenuti, di regolare lo svolgimento dell’assemblea, di constatare e proclamare i risultati della votazione, Vi chiediamo di dare la Vostra adesione.

Tutte le comunicazioni sono state inviate ai soci, via email, in data 01.03.2023

INTERVISTA: Mercoledì 25 Gennaio 2023, Tuconfin a NOTIZIE OGGI

Save the date

Mercoledì 25 Gennaio 2023 saremo in onda diretta - in collegamento telefonico - su Canale Italia alle 6.50.

Programma: NOTIZIE OGGI - dalle ore 6 alle ore 9

Conduce: Vito Monaco

Clicca qui per le nuova numerazione di Canale Italia divisa per regione.

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Potete intervenire con le vostre telefonate al 049/631111 .. Vi aspettiamo!

TuConFin c'è!

In collegamento zoom alle 6.50:

Franca Berno, Presidente Tuconfin

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