5 maggio 2021: il sostegno da casa e le tante storie da raccontare

5 maggio 2021... una data come tante, ma non per chi ha il mutuo in euro indicizzato al franco svizzero.

Oggi si terrà in Corte di Cassazione la prima udienza pubblica in merito alla tanto combattuta e sentita azione contro il colosso inglese Barclays.

Quasi 10mila famiglie sono incappate in questo “mutuo”, se così vogliamo definirlo, che grazie al suo meccanismo poco chiaro e trasparente (vedi anche provvedimento AGCM) ci rende tutti prigionieri delle propria abitazione.

Quello che si spera e’ che, finalmente, con questa udienza si vada a definire il futuro di tutti noi che da anni lottiamo per il nostro diritto alla Giustizia! Non siamo azionisti, tantomeno speculatori, ma FAMIGLIE, che hanno e avevano un unico desiderio... l’acquisto della casa.

Anni di lotta in cui centinaia e centinaia di mutuatari hanno avuto risultati altalenanti perché la stessa Giustizia non ha capito il prodotto su cui stavano valutando. Anni in cui la stessa banca ha speso tempo per dichiarare nelle varie cause e nelle varie informative che questo mutuo non presentava alcuna criticità minimizzando la portata delle denunce fatte da tutti noi, ma che allo stesso tempo hanno cercato di mettere a tacere, laddove possibile, con trattative private e con proposte commerciali alternative previa rinuncia alle cause presenti, passate e future. Anni di sacrifici e pianti perché quando non sai più cosa fare la disperazione diventa la tua migliore amica. Ma ora siamo stanchi e non capiamo perché in Europa i mutui in valuta puri (quelli con evidenza del corrispettivo CHF ed Euro prestato) vengano dichiarati nulli se non presentano l’esposizione chiara e corretta del rischio a cui il consumatore potrebbe andare in contro e noi, che di valori in CHF nel mutuo non ne abbiamo proprio, anzi abbiamo l’evidenza delle LIRE-Euro, siamo ancora qui ad elemosinare attenzione e giustizia.

E’ ora di dire basta a tutto questo. Smettetela di voltare la faccia dall’altra parte e iniziate a vedere i visi delle PERSONE e a sentire le voci delle FAMIGLIE coinvolte. Non siamo numeri sulla carta, ma ci siamo reali così come lo sono i problemi che questa situazione ci sta causando.

Conteggi alle stelle e sogni infranti... questo e’ quello che accomuna tutte le storie.

Dato che l’udienza pur essendo pubblica, a causa delle norme anti covid, non potrà essere svolta in presenza, numerosissime famiglie hanno deciso comunque di scendere in piazza, davanti alla stessa Corte di Cassazione, per farsi vedere e sentire, mentre molte altre che non hanno potuto esser presenti hanno deciso di sostenerci con un video messaggio che qui di seguito vi postiamo... e che continueremo ad implementare mano a mano che arriveranno...
questo e’ un appello a voi che ci dovete “giudicare”.... SALVATECI e condannate chi veramente aveva e ha il potere di girare le carte (e i conti) a suo piacimento. Il mutuo NON va INTERPRETATO... ma se questa email la base del vostro ragionamento, bene, allora anche chi ha firmato non capendone il giusto senso va tutelato. In qualsiasi modo la vogliamo girare, e’ sempre e solo il consumatore la parte debole. AIUTATECI e finalmente fate GIUSTIZIA.

Non e’ facile mettere a nudo le proprie problematiche e, comprensibilmente, non tutti hanno il coraggio o possono mostrarsi come parte lesa.. perciò ringraziamo sentitamente tutti coloro che sono riusciti a farlo e che speriamo siano di esempio a tutti gli altri che ancora attendono “tempi migliori”.

Ma ora lasciamo la parola a loro... UNITI E AVATI SEMPRE!!!

Luca:

Davide:

Marco:

Cristina:

Maura:

Santo:

Andrea:

Massimo:

Mattia:

Samuele:

Davide:

Morena:

Sara:

Walter:

Mario e Patrizia:

Giorgio:

Paola e Gelsomino:

Angelo:

Clementina:

Milena:

Nicola:

Alessandra:

Salvatore:

Gianfranco:

Antonella:

Elisa:

Patrizia e Franco:

Famiglia Bertuccioli e Montafia:

Diego:

Elena:

Alice:

Piera:

Gian Paolo:

Daniele:

Maddalena:

Tommaso:

Dario:

Alessandro:

James:

Dalila:

Famiglia Nieddu:

Antonio:

Stefano:

Rocco:

Daniela:

Massimo:

Sabrina: