Onorevole Casson: Interpellanza al Senato, ecco la risposta

Risposta del Senato della Repubblica da parte della Commissione 6° Finanze e Tesoro all’interpellanza presentata dal Senatore Felice Casson.
Ringraziamo il Senatore Casson e gli altri firmatari (On. Fornaro, Ricchiuti e Turano) che ci ha condotto fin qui con il loro accorato interessamento al nostro grave problema.
Ora il Governo non può più dire di non esserne a conoscenza.

Senato della Repubblica 

FINANZE E TESORO    (6ª)

MARTEDÌ 26 LUGLIO 2016

Presidenza del Presidente Mauro Maria MARINO

 

Interviene il vice ministro dell'economia e delle finanze Casero.

La seduta inizia alle ore 15,40.

 PROCEDURE INFORMATIVE

 Interrogazioni 

Il presidente Mauro Maria MARINO introduce lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno e dà la parola al rappresentante del Governo per la risposta all'interrogazione n. 3-02952.

Il vice ministro CASERO riferisce che nel corso di accertamenti ispettivi condotti dalla Banca d'Italia nel 2012 presso la succursale italiana della banca  Barclays era emersa, tra l’altro, la scarsa comprensibilità per la clientela della formula contrattuale di indicizzazione relativa al prodotto commercializzato dall’intermediario. In esito a tali accertamenti sono state irrogate sanzioni amministrative nei confronti del direttore generale e del chief executive office delladivisione retail e business banking in carica all’epoca dei fatti, anche per l’inosservanza della normativa di trasparenza.

I mutui oggetto dell'interrogazione sono stati collocati dalla Barclays fino al 2011. La banca, per migliorare la chiarezza delle informazioni relative ai contratti ancora in corso (circa 5000 rapporti), ha inviato alla clientela - nel corso del 2013 - una comunicazione esplicativa delle caratteristiche e dei meccanismi di funzionamento del mutuo. Secondo quanto riferito dall’intermediario, analoga informativa è stata inoltrata alla clientela titolare di un mutuo indicizzato ai franchi svizzeri, nel corso del 2015, a seguito della decisione della Banca centrale svizzera di abbandonare la politica di difesa del tasso di cambio di 1,20 franchi svizzeri per euro. Più di recente la banca ha rappresentato di avere proposto ai mutuatari alcune soluzioni volte a contenere gli effetti negativi derivanti dall’applicazione, nell’attuale contesto valutario, del meccanismo di indicizzazione dei mutui in questione.

La tematica dei mutui indicizzati al franco svizzero è stata portata all’attenzione anche dell’Arbitro Bancario Finanziario, che dall’ottobre del 2009 al 31 dicembre 2015 ha adottato 34 decisioni relativamente ai mutui Barclays; in 6 casi l’intermediario è stato inadempiente. Conformemente a quanto previsto dalla relativa disciplina, le decisioni a cui l’intermediario non ha dato seguito sono state pubblicate sul sito internet dell’Arbitro Bancario Finanziario.

Con il decreto legislativo n. 72 del 21 aprile 2016, di attuazione della direttiva 2014/17/UE in materia di credito ipotecario, sono state peraltro introdotte nel nostro ordinamento specifiche previsioni volte a rafforzare la tutela dei consumatori sottoscrittori di finanziamenti denominati in valuta estera (articolo 120-quaterdecies del decreto legislativo n. 385 del 1993 - Testo unico bancario).

Il Ministero della giustizia ha comunicato l’assenza di procedimenti penali iscritti per i fatti oggetto di interrogazione presso le procure generali di Torino, Milano e Roma.

La senatrice RICCHIUTI (PD), intervenendo in replica, dichiara la propria insoddisfazione per la risposta fornita dal rappresentante del Governo, la quale non contempla alcuna indicazione in ordine a possibili soluzioni alla difficile situazione in cui si trovano i soggetti che hanno sottoscritto il contratto di mutuo oggetto dell'interrogazione.

 La seduta termina alle ore 16,25.